New Songs
This is my most recent song which will be completed once I am back in my studio. It is inspired by all the invisible outcasts we often try to ignore.
Blood Flower
Born from tears of desperation
Raised in the pain of isolation
you don't want to hear about it
it reminds you too much of your own fear
you don't want to hear
She walks the path of solitude
She talks the talk of silence
You don't want to know about it
you buried it away some time ago
you don't want to know
She is going to die in this place
she sees the lies on your face
Open your heart and lend her a hand
She's here to make you understand
She's only a mirror of yourself
CDP, Italy, OCT 09
This is not necessarily a new song but it might one day be. It was written in a very dark and difficult moment
Autumn Days
An icy desert of
silence
Only the sound of my
own breathing
in the hull of absence
The hour stretches
to Infinity
I wait
In the darkness
I see nothing
Questa canzone รจ ispirata ad una storia vera
La Guerra di Stefania
Ora che finalmente sei partita
e guardi dentro al tuo strano passato
non ti sembra vero di aver lasciato
tutti quei mesi di quasi tragedia
quando la vita non ti dava tregua
Te lo ricordi quel pomeriggio terso
un istante prima che andasse tutto perso
per quella fatale telefonata
e poi la gran scenata in casa
e tuo padre che ti rinnega
cieco di fronte all'offesa
E ci ripensi quasi senza rabbia
eri davvero come un uccello in gabbia
intrapollata per uno screzio ignoto
immortalata in quella foto
Ti hanno accusata come un criminale
cosi' ti han visto tutti sul giornale
vittima di una vendetta a tue spese
la pecora nera del paese
E dove hai trovato la forza per rincominciare
e ai tuoi figli che hai dovuto pensare
troppo diversa per esser compresa
troppo te stessa per esser difesa
E come hai fatto a rifarti una vita
quando volevi solamente farla finita
uno sguardo allo specchio e hai visto riflessa
il rispetto che hai per te stessa.
Manchester, Ottobre 2009
by The Moon Whispers aka Elisa Di Napoli
Questa canzone e' ispirata ad un film che dovrebbero vedere tutti "Zeitgeist"
This song was inspired by a movie everybody should watch "Zeitgeist" (see links)
Maledette vacanze d'agosto
spese a servire i piu ricchi di me
quelli che ognuno pensa per se
e vivono senza un rimorso
lavoro per 5 euro all'ora come una serva e' vero
e passo ore a esaudire ogni vostro desiderio
poi vi faccio ridere e vi faccio ingrassare
mentre a tavola voi non sapete di cosa parlare
e mi chiedo se sappiate davvero cos'e' l'amore
e mi chiedo se pensate di aver mai commesso un errore
quando cercate a tutti i costi di guadagnare sempre di piu
e vi addormentate ogni sera davanti alla TV
Io non m'illudo di essere meglio di voialtri mortali
perche' su questa terra siamo tutti piu o meno uguali
ma sono stanca di vedere tutte le menzogne e le iniquita'
commesse nel nome del benessere e della liberta'
Quando la verita' giace sommersa in un mucchio di rottami
e coloro che vogliono dircelo vengono messi a tacere da mani
sporche di sangue e di denaro preso con l'inganno
da persone che non guardano al danno che fanno
Apri gli occhi e comincia a pensare
spegni la TV e datti un po' da fare
Informati meglio e non lasciarti guidare dalla corrente
Fa vedere che sei piu importante di un'altra statistica fra tanta gente
Broni, Agosto 09
Questa canzone e' ispirata da una ragazza reale che ho conosciuto quest'estate.
La sua storia e' purtroppo simile a quella di moltri altri ROM. Per questo e' importante
cambiare i nostri atteggiamenti al loro riguardo e renderci conto delle realta' spesso
dolorose e disagiate alle quali sono sottoposti.
Jasmine
Jasmine e' nata sfortunata
con un padre violento e una madre sciagurata
lei non si ricorda molto di quegl'anni cosi scuri
solo una lingua ora straniera, e le botte contro i muri
A sette anni Jas fu abbandonata
lei non sa che ne fu della sorella prostituta
e della madre ormai fuggita
ne rimase solo il pianto
ed anni persi ad aspettare
anni spesi a cercare di capire
Jasmine Piange sulle scale
i suoi occhi neri zingari, profondi, come un pozzo senza fine
Jasmine cerca disperata
una realta' tutta nuova
una pace mai trovata...
Jasmine ha paura di esser pazza
quando all'improvviso erutta tutta la sua rabbia
ma lei vorrebbe solo che qualcuno
riuscisse ad ascoltare
quel grido di dolore che la notte
non la fa dormire
Jasmine piange sulle scale...
Broni, Luglio 09
Questa canzone e' ispirata ad una donna straordinaria
che ho conosciuto in Toscana quest'estate. Un'anima cosi' "bella"
dentro e fuori che aveva bisogno di farselo ricordare...
Primiana Bella
Bella, con i capelli sciolti al vento ed un gattino fra le gambe
bella con la sigaretta in bocca e una risata dentro al cuore
Bella, con il pensiero sempre aperto e rivolto verso il mondo
bella con una luce chiara d'amore in volto
Bella, Primiana bella, Primiana dolce, Primiana che danza
Primiana stanca, Primiana debole, Primiana senza vacanza
Bella, con un gran dubbio che talvolta pesa dentro
e tu che vai comunque avanti e non ti fai colpire al centro
Bella, che ogni giorno e' unico e tu lo sai apprezzare
e poi ci provi sempre e non ti lasci andare
Bella, Primiana bella, Primiana audace, Primiana generosa
Primiana unica, Primiana saggia, Primiana coraggiosa
Bella, Primiana sa quando e' meglio non parlare
Primiana che paziente, sa come ascoltare
Bella, Primiana piena di passione che nasconde sotto al sorriso
ma se tu la sai apprezzare, ti aspetta il paradiso
Bella, Primiana bella, Primiana sola, Primiana forte
Primiana comprensiva, Primiana che ci crede, Primiana sempre viva
Cecina, Luglio 09
Questa canzone e' stata scritta a Melbourne, in Australia, sotto
al portico di Jess, in una mattina di autunno, aspettando di tornare
in Italia per la prima volta dopo 5 anni di assenza... e' dedicata alla
mia citta' natale, Roma, la citta' rinnegata.
La Citta' Rinnegata
Roma, tu non sei stata mai madre per me
ne' amata patria
alla prima occasione che ho avuto
io t'ho abbandonata
ma nonostante i miei viaggi tu non sei mai cambiata
Oggi ritorno da te
come nuova pellegrina
ti rivisito come turista
ti mostro come cartolina
E tu mi accogli
come un'altra migliaia di aspiranti immigrati
un'altra anonima anima
fra i disoccupati
Roma, tu ridi dal tuo piedistallo di secoli stanchi
tu porti il ricordo dei morti tra braccia indifferenti
Gli stranieri estasiati
dalla tua gran cultura
non hanno paura di te vedon solo la storia
ma non ti conoscono ancora
Io t'ho lasciata dieci anni fa
come figlia un po' ingrata
t'ho lasciata a sparir fra i ricordi
di citta' rinnegata
Roma, sommersa in un grande caos di contraddizioni
tu mostri il bel viso a chi sa pagare per le tue illusioni
ma se io fossi nera
e la tua lingua non potessi parlare
tu rivolgeresti il tuo sguardo altrove
senza neanche ascoltare
Il piu furbo a fregare lo stato
e' colui che viene premiato
e per questo tutto cio' che vien fatto per te
va sprecato
Percio' Roma
come faccio a restare?
Se tu rifiuti
di cambiare...
Aprile/Maggio 09 Melbourne/Roma
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